La nostra grande, inossidabile Anna Patelli continua a competere ad alto livello con ottimi risultati. Quest’anno, lottando con la solita determinazione, ha ottenuto il bronzo ai campionati italiani di cross, l’argento sui 1500 ai campionati italiani su pista, ed è campionessa regionale in carica su 800, 1500 e cross. Ha poi conseguito per l’ennesima volta il primo posto di categoria nella Corri per il verde e recentemente ha partecipato, con Giulia Agresta, Paola Impedovo e Monica Zampetti, alla migliore prestazione italiana per la categoria MF55 sulla staffetta 4x800.

Quando hai iniziato a correre?

La mia vita da runner inizia molto presto e a me piace pensare che, come mi raccontavano i miei genitori, avevo la corsa nel sangue perché già da piccolissima sfidavo tutti i miei amichetti a correre nel giardino condominiale. Poi ho iniziato a correre sul serio molto presto ai centri CONI allo stadio dei Marmi, avevo solo dieci anni.

Un parere sulla Lazio Olimpia Runners Team?

Come dirigente dell’Olimpia 2004 ho caldamente consigliato la fusione con la allora Lazio Runners Team, sicura di approdare in una squadra tranquilla, potenzialmente rafforzabile e con un presidente amico e vero signore. Le prime difficoltà di integrazione dovute allo stop del covid si sono egregiamente dissolte, come hanno testimoniato gli ottimi risultati ottenuti in particolare nel settore femminile, dove primeggiamo a livello regionale e siamo riusciti anche a entrare fra le prime 25 società a livello nazionale.

Preferisci allenarti in compagnia o da sola?

Ovviamente preferirei correre in compagnia ma ultimamente mi riesce sempre di meno per problemi logistici e impegni lavorativi.

Quando corri a che cosa pensi? Ti concentri sul gesto atletico, su un pensiero, sull’ambiente?

Non penso a niente o quasi, la corsa mi scioglie dai pensieri di tutti i giorni e mi sento libera, ascolto il mio corpo (con l'età che avanza anche i dolori) e mi guardo intorno.

Dove ti alleni? Quante volte a settimana?

Mi alleno in posti diversi a seconda del tempo che ho a disposizione; quando è possibile raggiungo un campo altrimenti vado sulla ciclabile in zona Balduina che per fortuna è adiacente alla mia abitazione. Da due anni ho dimunito la frequenza  e corro da tre a quattro volte a settimana, differenziando gli allenamenti  a seconda della stagione e delle gare.

Fai stretching, ginnastica, yoga o altro e con quale frequenza?

Certo, faccio tanto stretching e ginnastica e soprattutto yoga almeno una volta alla settimana. Quest'ultima pratica è il mio elisir di lunga vita atletica.

Come ti alimenti abitualmente?

Seguo una dieta alimentare tipicamente mediterranea ed integro con vitamine, sali minerali e, ora che sono agé, mi aiuto con gli aminoacidi ramificati.

In caso di problemi fisici a chi/che cosa ricorri? Usi abitualmente massaggi o fisioterapia o solo in caso di infortuni?

Se ho infortuni, essendo fisioterapista, ovviamente mi rivolgo a me stessa!

Il tipo di gara che preferisci? Pista, strada o cross, gara corta o lunga?

La gara che preferisco e che mi diverte di più in assoluto è il cross, e poi le gare in pista ... tutte!

Quali sono le condizioni fisiche o ambientali che ti possono condizionare?

Quando ero più giovane correvo con qualsiasi condizione atmosferica, ultimamente invece soffro molto di più il caldo e dunque ho spostato i miei allenamenti verso sera.

Come ha contribuito lo sport al tuo benessere? Cosa hai scoperto del tuo carattere nel praticare attività fisica? Cosa ti ha insegnato la corsa?

La corsa e lo sport hanno caratterizzato tutta la mia vita e mi hanno trasmesso valori come il rispetto, la lealtà, l'impegno, il rigore ma anche spensieratezza e voglia di emozionarmi sempre!

Ti sei sentita campione nello sport almeno una volta nella vita?

Non so come rispondere a questa domanda perché in realtà i campioni sono altri, però posso confessarti che sono soddisfatta dei risultati che ho raggiunto in passato, spaziando dalla maratona agli 800, ed anche di ciò che riesco a fare ora soprattutto perché, pur rallentando con gli anni, il gesto atletico mi sembra rimasto decente.
(
Noi che la vediamo correre non possiamo che confermare: decente ed elegante... ndr.)

Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva?

I miei familiari per un periodo hanno praticato lo stesso sport, ora io sono rimasta l'unica a gareggiare.

Quali sono i risultati sportivi che ricordi con più piacere? La gara più difficile, quella dove hai sperimentato le emozioni più belle? Il successo che più ti ha gratificato?

Per quanto riguarda i risultati forse quello che più mi ha emozionato è stato terminare la mia prima maratona in 3h18, un riscontro cronometrico che essendo all’esordio non avevo sperato!

Hai incontrato il doping nella tua carriera sportiva? C’è un messaggio che vorresti dare per sconsigliarne l’uso?

Il doping? Una follia!

Come hai gestito eventuali crisi, sconfitte, infortuni? Hai mai pensato o rischiato per infortuni o altro di smettere?

Certamente negli ultimi anni ho avuto infortuni più frequenti dovuti all'usura per tanti anni di attività sportiva, ma non è stato questo a farmi balenare il pensiero di smettere quanto piuttosto le difficoltà di conciliare gli allenamenti con il lavoro e gli impegni familiari

«L’importante non è vincere, ma partecipare con il massimo impegno e al limite delle proprie possibilità» (De Coubertin). Sei d’accordo?

Come potrei non essere d'accordo! Tutti devono avere la possibilità di cimentarsi e vincere contro i propri limiti!

Riesci ad immaginare una vita senza lo sport?

Certo che no! Avrei rinunciato ad un piacere e ad una possibilità di "consolazione".

Segui l’atletica? Segui trasmissioni televisive di sport?

Certamente, seguo in tv le manifestazioni di atletica in primis e mi appassiono tanto anche alla pallavolo e alla pallanuoto!

Nella tua professione hai avuto modo di affrontare il tema di sport e disabilità?

Ho seguito gli atleti paralimpici per alcuni anni, dato che nel centro di riabilitazione dove lavoro i ragazzi praticavano diverse specialità dell'atletica leggera, e sono stata quindi partecipe delle loro prestazioni sia nazionali che internazionali. Questa esperienza meriterebbe un capitolo a parte, tanto mi ha arricchito.

Grazie Anna e in bocca al lupo. Conservati in gamba ancora a lungo!

Grazie a te Maurizio, e grazie ad amiche e amici della Lazio Olimpia che mi dimostrano affetto e stima!